28 Ottobre 2015 – Filippo Tortu ospite alla PBM

ALLENAMENTO SPECIALE MERCOLEDI 28 OTTOBRE 2015 SOTTO LA PIOGGIA AL CAMPO DI BOVISIO IN VIA EUROPA CON L’OSPITE D’ECCEZIONE FILIPPO TORTU.

Il nuovo figlio del vento dell’atletica italiana, classe 1998 è un sardo vero nato a Milano e domiciliato a Carate Brianza. Filippo Tortu è figlio di un tempiese e una lombarda e ha già fatto da tempo la sua scelta di vita per i quattro mori.

Un talento purissimo, ereditato da una famiglia che ha lo sprint nel Dna: il fratello Giacomo ha disputato nel 2015 la finale dei 100 agli Europei Under 23, il padre Salvino è stato uno dei migliori velocisti sardi della sua generazione con un personale di 10’’6 (e successivamente un titolo mondiale nei Master).

Qualcuno nel mondo dell’atletica lo paragona già a nomi illustrissimi del passato azzurro dello sprint, ma per l’Atletica Riccardi 1946 resta soprattutto un ragazzo di 17 anni con una grande passione per l’atletica leggera e per la velocità. Filippo Tortu, quest’anno ha riscritto gli albi d’oro dello sprint italiano giovanile: il 17 maggio a Gavardo ha cancellato l’annoso 10”49 della migliore prestazione italiana Allievi dei 100 metri di Giovanni Grazioli (risaliva al 1976) correndo in 10”34 nelle batterie e in
10”33 in finale; il 7 giugno ha invece strappato a un “mostro sacro” come Andrew Howe il 20”99 del limite nazionale Under 18 dei 200 metri abbassandolo a 20”92.

Filippo è un cavallo di razza tra i velocisti italiani, come già dimostrato dalla finale dei Giochi Olimpici Giovanili di Nanchino 2014 sui 200 metri (gara che purtroppo non ha poi potuto correre per un grave infortunio subìto al termine delle semifinali) e dai tre titoli italiani giovanili vinti tra Cadetti (80 metri nel 2013) e Allievi (200 metri all’aperto e 60 metri indoor nel 2014): il suo percorso è iniziato proprio attraverso una storica manifestazione Riccardi, il Ragazzo Più Veloce di Milano vinto per ben due volte.

Con il primato sui 100 agli ultimi Mondiali Under 18 a Cali (Colombia) sarebbe arrivato secondo, ma Filippo non li ha disputati: la crescita fisica vorticosa degli ultimi tempi sarebbe stata un forte fattore di rischio di infortuni, così il papà-coach Salvino ha scelto di fermarlo. A 17 anni l’atletica è e deve restare ancora in primis un divertimento.

L’amico e allenatore PBM del gruppo ragazzi e cadetti al campo di Bovisio Masciago Massimiliano Brigo, il Presidente Umberto Filippi e tutta la Società ringraziano Filippo per la sua disponibilità e per la simpatia che ha dimostrato con i nostri atleti. Guardando con fiducia il 2016 e le Olimpiadi di Rio, auguriamo a Filippo una carriera sportiva ricca di successi.
A presto sulla pista di Bovisio Masciago per un nuovo allenamento!